78. Il sanitario quindi non deve solo erogare in maniera algida la prestazione sanitaria, ma deve essere presente e partecipare con molta attenzione a tutto il processo assistenziale. Deve prendersi cura del malato, come se fosse un suo carissimo parente. Perché deve farlo?
Victor Fuchs, esperto di sistemi sanitari e professore emerito alla Stanford University (California) nel suo saggio cult, Who shall live? (1983), tradotto in Italia nel 2002 con il titolo Chi vivrà? da Vita e Pensiero, casa editrice dell’Università cattolica, sottolinea infatti che il contributo “dell’assistenza sanitaria alla salute generale è, nei paesi sviluppati, molto modesto”89. E aggiunge: “Sebbene questa conclusione sia emersa da un’analisi a grandi linee delle differenze dello stato di salute di grandi popolazioni, essa è confermata da coloro che hanno un’intima conoscenza della medicina e della salute in ambito clinico”90.
79. In una lettera alla rivista Medical Economics, citata da Fuchs, un medico rilevava che “un buon 80% delle malattie è funzionale, e può essere curato con successo da qualunque terapeuta dotato, che dimostra calore umano, interesse e compassione, indipendentemente dagli studi fatti. Un altro 10% delle malattie è del tutto incurabile. Solo nel restante 10% delle malattie, la medicina scientifica porta – con costi elevati – a risultati apprezzabili”91.
Una più recente indagine pubblicata sull’autorevole rivista Health Affaire e ripresa in un articolo dallo studioso dei sistemi sanitari e medico Roberto Polillo evidenzia che il merito dei trent’anni di aspettativa di vita guadagnati nel corso del ventesimo secolo, è da imputare alle cure mediche solo per il 5%92.
Quindi, continua Fuchs, “l’intervento medico ha un effetto sensibile sull’esito della malattia solo in una piccola percentuale di casi affrontati dal professionista medio”93.
“Eppure – evidenzia ancora Fuchs – la pratica della medicina esiste da millenni, e la richiesta di aiuto a medici e guaritori di ogni tipo è sempre stata forte”94. Il motivo, scrive ancora Fuchs, è che “il medico ha sempre svolto la funzione del prendersi cura, oltre a quella del curare”95.